Spesso si fa l’errore di confrontare due bollette solo per l’importo totale che viene fatturato e ben visibile nella prima pagina di sintesi. Ci sono molti fattori che influenzano il totale oltre chiaramente al consumo bisogna infatti verificare che non sia una bolletta in acconto o conguaglio e che non sia conteggiata un’eventuale cauzione.

Quindi, verificato che non sia una bolletta con rimborsi o cauzioni, un segreto per capire quanto si sta pagando è dividere il totale in € della bolletta per il consumo fatturato. Questo vale sia per la luce che per il gas.

Con questa semplice operazione si otterrà il prezzo al kW e al mc al lordo delle voci aggiuntive dei servizi di vendita, servizi di rete e imposte.

Sarebbe meglio fare il confronto dello stesso periodo fatturato perché i servizi di rete sono variabili e il risultato potrebbe non essere affidabile se si prendono importi molto distanti nel tempo. Chiaramente anche la durata della fatturazione deve essere la stessa, ma se si vuole fare un conto indicativo si può eventualmente dividere per 2 una bolletta bimestrale per confrontarla con una mensile.

Sembra una cosa semplice e inutile da dire, ma spero di essere stato utile a chi non ci aveva mai pensato!

Tommaso Campanini


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