Continua a esserci confusione sul tema contratto energia e ho deciso di fare questo articolo sperando possa essere d’aiuto per chiarire dubbi.
I contratti possono essere di due tipi:
– tariffa indicizzata: si basa sul PUN (prezzo unico nazionale) + addizionale del gestore ed è una tariffa che varia costantemente al variare del prezzo materia del mercato
– tariffa fissa: di solito bloccato per 12 o 24 mesi permette una spesa certa della componente materia indipendentemente dalle variazioni del mercato
A loro volta le tariffe poi si dividono in:
– monoraria: stesso prezzo tutti i giorni a tutte le ore
– bioraria: divisa in due fasce di prezzo dette peak e off-peak (picco e fuori picco)
– trioraria: divisa in 3 fasce e che viene normalmente chiamata anch’essa bioraria perchè 2 di queste fasce spesso sono uguali, in questo caso il costo è maggiore di giorno e minore la sera e nei weekend e festivi.
COME CALCOLARE IL COSTO ENERGIA:
è molto importante che il vostro gestore dettagli il più possibile la bolletta permettendo una lettura di tutte le parti.
Cerco di semplificare, magari usando termini poco corretti ma che spero vi aiutino a capire meglio:
avete in totale 5 “categorie” cui fare attenzione e si distinguono per il “moltiplicatore” associato.
– ciò che viene moltiplicato per €/pod
– ciò che viene moltiplicato per €/kw
– ciò che viene moltiplicato per €/kwh
– iva (calcolata su tutte le precedenti 3 categorie)
– altre partite tipo canone tv (9 euro/mese esente iva)
€/pod è il costo del contatore. si paga indipendentemente da quanto consumi. viene stabilito un range massimo dall’arera. Se siete nel mercato libero in questa cifra è incluso anche ciò che il gestore paga al distributore per l’uso, la manutenzione etc. il prezzo varia sia dal gestore sia dal tipo di contatore ovvero se ad uso domestico, altri usi, seconda casa etc
€/kw dipende dalla potenza del contatore. di solito è circa 1,70/kw e vedrete l’importo moltiplicato per 3 o 6 etc a seconda di quanta potenza avete contrattualizzato per il contatore. Quindi la differenza è soprattutto se avete un contratto da 6kw o superiore.
€/kwh è quello che vi costa effettivamente ogni kwh consumato. qui è incluso il costo materia, gli oneri, trasporto, le perdite di rete e altre voci che a volte ogni gestore chiama in modo un pò diverso ma che significano piu o meno la stessa cosa per tutti. Alcune di queste voce possono andare a scaglione e avere prezzi diversi a seconda di quanto consumate.
Quest’ultimo è l’unico costo che dovete prendere per sapere quanto vi costa l’energia e dividerlo per i kwh consumati nel mese (o bimestre a seconda di come vi fattura il gestore).
L’iva è calcolata su tutte le precedenti voce e va quindi separata ulteriormente tra i costi fissi e quelli a consumo.
Quindi prendete la somma degli importi €/kwh e aggiungete l’iva solo su quell’importo per avere il totale preciso.
OCCHIO ALLE ALTRE PARTITE potrebbero contenere oneri amministrativi nascosti contrattualmente. Tipo spese di ritardato pagamento, spedizione, creazione fattura, oneri amminstrativi generici, gestione documentale e chi più ne ha più ne metta.
Quindi dovete verificare sia i vostri costi fissi, che variano da gestore a gestore e a volte anche da bolletta a bolletta dato che qui ci sono anche alcuni costi che il gestore paga al distributore e che quest’ultimo potrebbe variare, sia ovviamente il costo finale al kwh.
Le compagnie pubblicizzano solo il costo materia che non serve ad un c…o perchè poi con i moltiplicatori ci marciano: leggete bene le condizioni tecnico economiche contrattuali (CTE o allegato b o condizioni particolari), più è scritto in piccolo più è importante da sapere!
Dimenticavo… cambiare gestore è gratis, senza vincoli e disservizi: se fate un contratto entro il 10 del mese sarà attivo già il mese successivo, se lo fate dopo il 10 del mese sarà attivo il 2 mesi dopo.
Avere un consulente di un fornitore che ti verifica e ricontratta il prezzo ogni anno è l’ideale piuttosto che affidarsi a contratti online (che potrebbero nascondere costi accessori dietro a un ottimo prezzo di copertina) o cambiare compulsivamente fornitore (questa è la soluzione peggiore).
In sostanza non dico ogni mese, ma una volta all’anno bisogna fare il controllo della bolletta per evitare di trovarsi sorprese.
Con Tommaso Campanini la bolletta è mini!
PS:: NON date mai il vostro numero di contatore a sconosciuti, soprattutto telemarketing e venditori porta a porta. Inoltre basta che un ex fornitore vi registri un SI al telefono che rischiate di trovarvi un contratto firmato con una registrazione montata.


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