Dopo aver visitato centinaia di aziende, posso dire senza dubbio che se non si parla di truffa è forse un raggiro di massa. O se non lo fosse come mai…

Quasi nessuno mi ha detto che è soddisfatto dell’attuale fornitore

Il classico “siamo a posto così” è un mix tra rassegnazione e disgusto comprensibile visto che entrando nel mercato libero non si ha mai la certezza di risparmiare, ma il problema più grave è che non si sa nemmeno di cosa si sta parlando… Mercato libero? eh già…

Quasi nessuno sa che esistono due mercati

E chi lo sa spesso si trova catapultato nel mercato libero solo per aver detto un sì al telefono o aver firmato un fantomatico “aggiornamento tariffa”. Qual’è l’altro mercato? il mercato di maggior tutela, ovvero quel mercato di transizione (un limbo che sparirà nel 2018) in cui stanno quelli, che con l’avvento del mercato libero, non hanno mai scelto un fornitore. E…

Quasi sempre il mercato di maggior tutela è più vantaggioso del mercato libero 

Da un’analisi dell’Autorità, che confermo sul campo, il mercato di maggior tutela è meno caro del mercato libero. E’ un controsenso!! Ma da quello che vedo in giro le tariffe degli operatori che sostengono costi di pubblicità e non investono nella produzione propria, sono quasi sempre più alte e spesso nascondono voci strane in fattura impossibili da individuare per un comune mortale. Questo perché…

Non c’è mai stata una campagna informativa su come leggere le bollette 

Come fa un imprenditore o addirittura un privato a tutelarsi? come fa a confrontare operatori se nessuno sa come si leggono le bollette? tanti interminabili spot alla televisione su come si vota che anche una proscimmia capirebbe come si fa, ma mai nulla sulle bollette, una delle spese che incide di più sulle famiglie. Infatti…

Le aziende guadagnano sul mistero delle bollette

Fanno tantissimo marketing d’immagine, tantissima pubblicità e hanno reti vendita supercapillari di ragazzi che spesso ne sanno meno dei clienti. Parlano di sconti sull’energia, lampade in regalo, ma in soldoni non dicono mai quanto si risparmia! Non sarebbe più facile fare come con la benzina?

Se ci fosse solo un semplice prezzo al kilowatt o al metro cubo?

Tante aziende non riuscirebbero a fare contratti, invece spuntano nuovi operatori come funghi, che riescono ad avere nuovi clienti facendo leva sull’insoddisfazione generale o su promesse impossibili da mantenere, avvalendosi spesso di agenti non formati sul prodotto, ma che assicurano risparmi per poi sparire nel nulla. Per non parlare delle aziende con capitale sociale di poche migliaia di euro che dicono di essere produttori.

Ma allora il mercato dell’energia elettrica e gas è una truffa?

Tecnicamente no perché il cliente firma un contratto e non riesce mai a dimostrare di essere stato raggirato. Quindi il mio consiglio è di rimanere immobili nel mercato di maggior tutela oppure passare al mercato libero, mai per telefono e solo con agenti che vi dimostrano nero su bianco un risparmio.

 

Tommaso Campanini

 

 


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