L’audio della signora indignata sui 35€ che tutti dovremmo pagare per colpa degli insoluti altrui e relative catene di sant’Antonio che girano su WhatsApp in realtà fanno riferimento a questa componente, (cito il sito dell’autorità che ora ha cambiato nome da AEEG ad ARERA):

ARIM

Dal 1° gennaio 2018 è la componente della spesa per oneri di sistema destinata a: incentivazione della produzione ascrivibile a rifiuti non biodegradabili; messa in sicurezza del nucleare e misure di compensazione territoriale; agevolazioni tariffarie riconosciute per il settore ferroviario; sostegno alla ricerca di sistema; bonus elettrico (quota che ai clienti cui è stato riconosciuto il bonus viene compensata tramite il bonus medesimo); integrazioni delle imprese elettriche minori e promozione dell’efficienza energetica.

 

Si applica, dal 1° gennaio 2018, all’energia consumata (euro/kWh) , alla potenza impegnata (euro/kW/anno) e in quota fissa (euro/anno). Per le abitazioni, non è applicata la quota potenza e il prezzo applicato all’energia consumata è più basso per i consumi fino a 1.800 kWh/anno; la quota fissa non è applicata alle abitazioni di residenza anagrafica.

 

Quindi in sostanza il bonus sociale a cui attingono alcune famiglie bisognose non è un regalo dello Stato, ma di tutti i cittadini e non è di 35€ ma è proporzionale ai consumi e alla tipologia di attività. Pertanto non è possibile un decurtamento in bolletta e sconsiglio ogni sorta di “ribellione”. Non vorrei entrare nel politico, ma provando a fare un paragone ricordiamoci che la coperta piccola rimane sempre uguale: se la tiri da una parte, ne scopre un’altra. Quindi se anche togliessero questa componente dopo il previsto ricorso al TAR dei consumatori, la metterebbero sicuramente da qualche altra parte.

Ricordo che cambiare gestore non risolve neppure la situazione perché questa componente è nei servizi di rete: oneri di sistema, costi di gestione e spese di trasporto UGUALI per tutti i fornitori perché fatturati a quest’ultimi dal distributore e che poi viene rimborsato indovinate da chi? NOI

Dopo l’aumento delle spese per i domestici non residenti, ora quindi abbiamo anche questo aggravio purtroppo…

L’unico modo per risparmiare qualcosa è quindi abbassare la tariffa, avere un fornitore trasparente e che fatturi regolarmente, CLICCA QUI PER SAPERNE DI PIU’ ———–> OFFERTA DOMESTICA WEB PROMO

Tommaso Campanini


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